PECHINO
Pechino (北京, letteralmente “capitale del nord”) è la capitale della Cina e della municipalità omonima. L’intera municipalità ha dimensioni pari a poco più della metà del Belgio (o per fare un esempio italiano come la regione Lazio). Pechino è la capitale di Stato più popolosa al mondo ed è la terza città del mondo per popolazione. Confina esclusivamente con la provincia dell’Hebei e a sud-est con la municipalità di Tientsin.
SUPERFICIE: 16.410 kmq
POPOLAZIONE: 22 milioni
La Città Proibita (紫禁城, letteralmente “Purpurea città proibita”) fu il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing e si trova nel centro di Pechino, la capitale cinese. Per quasi 500 anni, ha servito come abitazione degli imperatori e delle loro famiglie, così come centro cerimoniale e politico del governo cinese. Costruita tra il 1406 e il 1420, il complesso è composto di 980 edifici divisi in 8.707 camere e copre 720.000 m² che ne fa “il più grande palazzo del mondo”. Il complesso del palazzo esemplifica la sontuosa architettura tradizionale cinese, ed ha influenzato gli sviluppi culturali e architettonici dell’Asia orientale. Nel 1987 la Città Proibita è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, che la riconosce come la più grande collezione di antiche strutture in legno che si sia conservato fino ai giorni nostri.
Piazza Tienanmen o Tien’anmen (天安门广场) è la piazza più grande di Pechino, chiamata così per la Tienanmen (letteralmente, porta della Pace Celeste) posta al suo nord, che la separa dalla Città Proibita. Costruita nel 1417 e rinnovata nel 1651 (all’inizio della dinastia Qing) è considerata uno dei cuori simbolici della nazione cinese. La piazza è larga 880 metri da nord a sud e 500 da est a ovest, il che la rende la sesta piazza pubblica del mondo per dimensioni, con i suoi 440.000 metri quadrati.
Badaling (八达岭) è il sito in cui sorge il tratto più visitato della Grande muraglia cinese, circa 80 chilometri a nordovest di Pechino. La porzione del muro che corre all’interno dell’area fu edificata durante la Dinastia Ming, assieme ad un avamposto militare, a dimostrazione dell’importanza strategica della zona. La porzione della muraglia di Badaling ha subito pesanti restauri e, nel 1957, è stato il primo tratto ad essere aperto ai visitatori.
Il Palazzo d’Estate o Yiheyuan ( 頤和園, letteralmente “Giardino dell’armonia educata”) è un parco di Pechino. È dominato dalla collina della longevità (alta 60 metri) e dal lago Kunming. Esso si estende su di una superficie di 2,9 chilometri quadrati, dei quali il 75% è rappresentato da acqua. Nei 70.000 metri quadrati in cui è costruito il complesso di edifici si trovano una notevole varietà di palazzi, giardini ed altre strutture architettoniche. Quando nel 1750 l’imperatore Qianlong iniziò l’allestimento del Palazzo d’Estate – che si aggiungeva al già esistente Antico Palazzo d’Estate – era conosciuto col nome di Giardino dei chiari gorgoglii. Nel 1998 il Palazzo d’Estate venne incluso nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Il Tempio del Cielo, noto anche come Tempio del Paradiso (天坛, letteralmente “Altare del Cielo”), è un complesso di edifici culturali taoisti che si trova nella parte meridionale di Pechino, nel distretto di Xuanwu. Il tempio era usato per il culto officiato dall’imperatore al “Cielo” (Tian), la divinità principale della religione tradizionale cinese, il quale teneva cerimonie di sacrificio per invocare la tempestività di vento e pioggia e la pace sotto il cielo. Inoltre l’imperatore della Cina era chiamato “figlio del cielo”, governando in questa veste il popolo ed il paese.La costruzione del tempio iniziò nel 1420 e venne successivamente visitato da tutti gli imperatori delle dinastie Ming e Qing. Il complesso si estende su di un’area di 2,73 chilometri quadrati. Nel 1998 il Tempio del Cielo è stato inserito nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Gli hutong sono strette strade o vicoli, solitamente associati alla città di Pechino. A Pechino gli hutong sono vicoli formati da file di siheyuan, le tradizionali abitazioni a corte. Molti quartieri sono formati dall’unione di più siheyuan tra di loro, a formare un hutong, quindi dall’unione di più hutong. Per via di questa struttura spesso parlando di hutong ci si riferisce all’intero quartiere. Di recente alcuni hutong sono stati protetti per preservare questo aspetto della storia e della cultura cinese.
Le tombe della dinastia Ming (明朝十三陵, letteralmente “Tredici tombe della dinastia Ming”) si trovano in un sito archeologico situato a circa 50 km a nord di Pechino, nella contea di Changping. Dichiarate Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nell’agosto 2003, fanno parte del più generale complesso delle Tombe imperiali delle dinastie Ming e Qing. Il sito fu scelto dal terzo imperatore della dinastia Ming Yongle (1402-1424), che trasferì la capitale della Cina da Nanchino in un luogo a nord-ovest dell’attuale città di Pechino.
Lo Yonghegong (雍和宫, Convento dei lama) è un monastero buddhista cinese che si trova a Pechino. Lo Yonghe Gong fu costruito nel 1694 per ordine dell’imperatore Kangxi, come testimonianza della devozione tipica della sua Casa per il Buddhismo tibetano, e dell’attenzione che il Celeste Impero nutriva per il Tibet, da poco incorporato nella sua signoria, e per i mongoli, anch’essi seguaci dei lama. La composizione del convento rispecchia il rapporto tra il lamaismo tibetano e mongolo e la cultura cinese: l’architettura è in stile cinese, l’arredamento è misto e le iscrizioni in quattro lingue, ossia cinese, mongolo, tibetano e mancese.
Nella Pechino antica, le torri della Campana 钟楼 (ricostruita nel 1745) e del Tamburo 鼓楼 (1420) erano un simbolo, giacché avevano il ruolo di scandire il ritmo e i tempi della città. Mentre la campana suonava all’alba, il suono del tamburo annunciava la fine della giornata alle sette del pomeriggio. Sono situate ad una distanza di 100 metri l’una dall’altra.
Il Parco Beihai (北海公园) è un giardino imperiale a nord-ovest della Città proibita di Pechino. Costruito in origine nel X secolo, è un tipico giardino cinese, aperto al pubblico solo dal 1925 e parte della Città proibita fino alla fine della Dinastia Qing nel 1911. Il parco si estende su più di 700.000 m², con il Lago Settentrionale o Beihai che ne copre più di metà. Al centro si trova un’isola chiamata Qióng-huá (琼华) alta fino a 32 metri sul livello del lago. Il grande specchio d’acqua detto Taiye si collega al Lago Posteriore o Houhai e al Lago Medio o Zhonghai, intorno a cui si trova lo Zhongnanhai. Beihai significa letteralmente Lago Settentrionale.