TOP 50 NORD-OVEST
Turismo in Cina ha scelto le 50 più belle località del Nord-Ovest cinese che comprende le province di Shaanxi, Gansu, Ningxia, Qinghai e Xinjiang. Si tratta del cuore dell’antica Via della Seta in terra di Cina.
SHAANXI
L’esercito di terracotta è uno straordinario insieme di statue (7000 tra soldati, arcieri e cavalli) collocato nel Mausoleo del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (260 a.C. – 210 a.C.) a Lintong, 30 km ad est del centro di Xi’an.
Xi’an (西安), l’antica Chang’an, è il capoluogo della provincia dello Shaanxi. Conosciuta come una delle più importanti città nella storia cinese, Xi’an è nella lista della quattro grandi capitali antiche della Cina perché fu capitale di ben 13 dinastie, incluse la Zhou, la Qin, la Han e la Tang.Con 3.100 anni di storia alle spalle, Xi’an rappresentava la fine più orientale della Via della Seta.
Il monte Hua o Hua shan è una montagna situata vicino alla città di Huayin, nella provincia di Shaanxi a circa 120 chilometri ad est di Xi’an. Si tratta di una delle cinque grandi Montagne sacre cinesi, ed è da secoli meta di pellegrinaggi. In passato si riteneva avesse tre picchi, ma oggi se ne riconoscono cinque principali, dei quali il più elevato è il picco sud, con 2.154 metri di altitudine. La montagna ha diversi templi religiosi, sia taoisti che buddisti.
Perfettamente conservate, sono imponenti, alte ben 12 metri e lunghe fino a 14 sulla sommità, con una torre di guardia piazzata in ciascuno degli angoli. È possibile, anzi consigliabile, noleggiare una bicicletta, magari “in tandem” e fare il giro delle mura.
Longzhou Canyon è una formazione di roccia arenaria che si trova a sud est della città di Longzhou, nella contea di Jingbian. Simile al più celebre The Wave in Arizona, questo particolare paesaggio attrae numerosi visitatori e ha una storia lunga 60 milioni di anni.
Si trova nella parte meridionale della città ed è una delle due costruzioni rimaste del periodo Tang. Fu eretta nel 652 per conservare alcuni testi buddhisti portati dall’India dal monaco Xuan Zang. In origine era formata da 5 piani, che furono portati a 10 tra il 701 e il 704. Attualmente sono rimasti solo 7 piani per una altezza complessiva di 64 metri. Ai due lati dell’ingresso si possono vedere le iscrizioni dei due imperatori Tang Taizong e Tang Gaozong.
Il Tempio Famen è situato nella contea di Fufeng, nella città di Baoji, a circa 120 chilometri a ovest della città di Xi’an. E’ uno dei primi templi buddhisti in Cina, costruito nel II secolo d.C. per ospitare un osso di un dito del Buddha storico, come dono del re indiano Ashoka.
Le Terme Huaqing si trovano a circa 26 km ad est di Xi’an, alle falde del monte Li, in un vasto parco dove si trovano anche numerosi bagni ed edifici recenti costruiti a imitazione dello stile Tang. Le acque termali e i relativi benefici erano noti almeno a partire dal 644, quando vi fu costruita la prima villa imperiale. L’imperatore Tang Xuan Zong si recava a trascorrere l’inverno con la favorita Yang Guifei. Poco dopo la sua morte tutti gli edifici furono devastati.
Gli Yaodong sono una sorta di casa-grotta, un particolare tipo di abitazione che costituisce un esempio dell’antica cultura architettonica cinese che risale a oltre 5,5 mila anni fa. Un’abitazione che esiste solo in Cina, precisamente nelle province di Xinjiang, Gansu, Ningxia, Shanxi e Shaanxi. In quest’ultima le troviamo a Qianxian, Yulin e Yan’an. Secondo le statistiche ufficiali, ci sono ancora 40 milioni di persone che vivono in questo tipo di abitazioni in Cina.
Yan’an, città dello Shaanxi settentrionale, è famosa per essere stata il punto di arrivo della Lunga Marcia e centro principale del Partito Comunista Cinese tra il 1935 ed il 1948. Il Museo della Rivoluzione ospita una mostra di reliquie del comunismo, tra cui il cavallo impagliato di Mao.
GANSU
Il Parco geologico di Zhangye Danxia (meglio conosciuto come “Montagne Colorate”) è un’area protetta situata a nord-ovest della città di Zhangye, nella provincia di Gansu. Questa attrazione di 510 chilometri quadrati si trova tra le contee di Linze (临泽 县) e Sunan (肃南) lungo la catena montuosa del Qilian Shan.
Dunhuang era l’ultima oasi per i viaggiatori diretti verso l’Occidente lungo la Via della Seta, prima della separazione della grande via in due diramazioni, necessarie per evitare di attraversare il deserto di Taklamakan.
Situata a 3 mila metri di quota ai bordi dell’altopiano tibetano, Xiahe è famosa per essere sede del monastero di Labrang. Labrang, oltre a essere uno dei sei maggiori monasteri fuori dai confini del Tibet, è anche la più grande struttura buddhista dell’Amdo.
Nel Gansu si trova uno dei luoghi più simbolici dell’antica Via della Seta: le Grotte di Mogao a Dunhuang, un sistema di 492 templi scavati nella roccia, in una rupe lunga 1600 metri, che conservano il più grande tesoro di arte buddhista della Cina.
Poste lungo la Via della Seta, le Grotte di Maijishan (麥積山石窟) sono un gruppo di 200 grotte a carattere buddhista scavate sul fianco del monte omonimo (Il Monte del Covone di Mais, 1742 metri slm), nella provincia del Gansu.
La fortezza militare di Jiayuguan segnava il punto di partenza occidentale della Grande Muraglia.Costruita nel 1372, è stata per decenni un fondamentale snodo dei trasporti lungo la Via della Seta durante la dinastia Ming.
L’antico villaggio di Yongtai, nella contea di Jingtai, è stato costruito nel 1608, durante la dinastia Ming, come fortezza militare per combattere i gruppi etnici che provenivano da nord.
Le Grotte di Matisi si trovano a 70 km dalla città di Zhangye, nella contea autonoma tibetana di Sunan Yugur: si tratta delle uniche grotte cinesi costruite in alta montagna, a oltre 3000 metri sopra il livello del mare. Le prime grotte sono state scavate circa 1600 anni fa.
Lo Shandan Horse Ranch si estende per quasi 220 mila ettari, ed ha oltre 2100 anni di storia. E’ stato infatti fondato nel 121 a.C., in quella che è oggi la contea di Zhangye, quando il famoso generale Huo Qubing ha deciso di allevare cavalli per l’esercito cinese.
La fondazione di Lanzhou (3,6 milioni di abitanti), capitale del Gansu, risale ad oltre 2000 anni fa. Originariamente era parte del territorio dei Qiang occidentali e entrò a far parte del regno Qin nel VI secolo a.C. Nell’81 a.C., sotto la dinastia Han divenne una vera città, chiamata Jincheng, sede di un’importante contea.
Il passo Yumen (玉门关), o Porta di giada, è un passo di montagna situato ad ovest di Dunhuang, nell’odierna regione cinese del Gansu. In tempi antichi attraverso questo passo correva la Via della Seta, ed era una delle strade che univano Cina ed Asia centrale, un tempo chiamata “Territori Occidentali”. Poco a sud si trova il passo Yangguan, a sua volta importante tappa lungo la Via della Seta.
Le grotte del Tempio Bingling (炳灵寺石窟 Bǐnglíng Sì shíkū) sono un complesso monumentale di grotte artificiali e sculture in pietra che formano un tempio buddhista nel Gansu, lungo il canyon sul Fiume Giallo a Liujiaxia. L’intero complesso è formato da 34 grotte e 149 nicchie, con 694 sculture e 82 statue di terracotta, connesse da precarie scale lignee, e disposto su quattro piani. Punto focale principale, che sovrasta il sistema, è una gigantesca statua di Maitreya, il Buddha del Futuro, alta 27 metri. L’inizio dei lavori di scavo coincide con la dinastia dei Jìn Occidentali e si concluse durante il periodo dei Sedici regni sotto i Qin Occidentali (385-431), nel 420.
QINGHAI
Disteso lungo il pendio della montagna, il Monastero Ta’er (chiamato anche Kumbum) è un meraviglioso complesso architettonico fondato nel 1583 e costituito da 9.300 strutture, tra cui le sale delle sacre scritture, le sale dei Buddha, le residenze dei lama e le pagode buddiste. E’ considerato, per importanza, come il secondo centro del buddhismo tibetano dopo Lhasa e attualmente vi risiedono 400 monaci dell’ordine dei Gelugpa.
Il lago Qinghai (“lago azzurro”, 青海湖) noto anche come Koko Nor, è un lago della provincia del Qinghai (Cina centro-occidentale). Questo specchio d’acqua, il più grande lago di montagna privo di emissario dell’Asia centrale, è situato in una depressione dei monti Qilian; giace a circa 3200 metri sul livello del mare. La lunghezza del lago è di circa 105 km e la sua larghezza di circa 65 km; la sua superficie è approssimativamente di 6000 km² nelle annate in cui il livello delle acque è particolarmente alto e di circa 4200 km² quando il livello è basso. La massima profondità conosciuta è di circa 38 m.
La Moschea di Dongguan (东关清真寺), si trova nella zona urbana di Xining, capitale della provincia del Qinghai. Costruita nel XIV secolo, è una delle più grandi moschee nella regione nord-ovest della Cina. L’architettura della moschea è una fusione di influenze asiatiche, cinesi e dell’Asia centrale con le sue cupole verdi, i cornicioni a pagoda e le arcate a colori vivaci.
La riserva naturale di Sanjiangyuan, anche chiamata dei “Tre Fiumi” (三江源自然保护区) dal momento che qui vi sono le sorgenti del Fiume Giallo, dello Yangtze e del Mekong. Situata nell’entroterra dell’altopiano Qinghai-Tibet, nel sud della provincia del Qinghai con un’altitudine di oltre 4.000 metri, la riserva si estende su una superficie di circa 150.000 chilometri quadrati. E’ la più grande e più alta zona umida naturale in Cina.
Situata a 60 chilometri dalla città di Golmud, la “Foresta di Pioppi del Deserto” è l’unica foresta di questo genere nella provincia di Qinghai, ed è anche la più alta del mondo. Il pioppo del deserto (conosciuto anche come Pioppo dell’Eufrate dal momento che si trovano anche in Medio Oriente) è l’unico tipo di albero che può crescere naturalmente nei deserti e sulle terre sabbiose.
La riserva di Mengda è situata nella parte nord-orientale della contea autonoma di Xunhua Salar. La riserva si estende su una superficie di oltre 9.300 ettari ed è ricca di boschi dove è possibile passeggiare e praticare il birdwatching. L’altitudine media è superiore a 2.500 metri.
Situato nella prefettura autonoma tibetana di Huangnan, a 130 chilometri da Xining, il parco di Kanbula si estende su una superficie di 152 chilometri quadrati ad un altitudine che varia dai 2.100 ai 4.000 metri sopra il livello del mare. Il parco è famoso per la sua morfologia unica di rocce rosse di arenaria (danxia).
A 50 km da Golmud si trova il lago Qarhan, in una regione che ospita numerosi laghi salati. Quello di Qarhan è il più esteso di tutti, con i suoi 5.850 kmq. Si stima che esso contenga 60 miliardi di tonnellate di sale e costituisce inoltre una ricca fonte di approvviggionamento di magnesio e potassio.
L’Amnye Machen (阿尼玛卿) o Amne Machin è la vetta più elevata (6282 metri slm) dell’omonima catena montuosa della provincia del Qinghai. Secondo il buddhismo tibetano si tratta di una montagna sacra, in quanto dimora del capo delle divinità indigene dell’Amdo, Machen Pomra.
Questo tempio, che si trova a 20 km dalla città di Yushu, è dedicato alla Principessa Wencheng della dinastia Tang. Si narra che nel VII secolo d.C. il re tibetano Songtsen Gampo si convertì al buddhismo grazie a sua moglie, la principessa Wencheng che sostò in quest’area per un mese durante un viaggio verso Lhasa.
NINGXIA
Situata nel punto in cui il Tengger Desert incontra il Fiume Giallo, Shapotou, già famosa a livello mondiale per la sua stazione di ricerca sperimentale che studia la progressione e i metodi di stabilizzazione delle dune, è diventata negli ultimi anni una meta turistica molto rinomata fra i cinesi. Tra le sue principali attrazioni, la scivolata lungo le dune di sabbia da 100 metri di altezza e emozionati esperienze di volo sopra il Huáng Hé.
C’è chi le chiama pagode, chi stupa, chi dagoba. Quello che è certo è che sono 108, disposte su 12 file a formare un perfetto triangolo che domina il Fiume Giallo. 108 come le perline nei rosari per la preghiera buddhista, il numero dei possibili peccati o delle preoccupazioni. Studi recenti hanno collegato questo sito storico alla Dinastia Xia Occidentale che regnò dal 1038 al 1227 nell’impero Xi Xia (detto anche Xia Occidentale o impero tangut, dal nome del popolo che lo componeva).
La grande necropoli dello Xia occidentale è venuta alla luce agli inizi del XX secolo con gli scavi effettuati nella zona dell’antica capitale, l’odierna Yinchuan, si tratta di un’area di circa 50 kmq che comprende 9 mausolei imperiali e 250 tombe di nobili. Al loro interno sono stati rinvenuti oggetti preziosi, tra cui gioielli in oro e argento, incisioni su bambù, perle e porcellane.
Situato nella contea di Yongning, vicino Yinchuan, la capitale della regione autonoma di Ningxia Hui, il China Hui Culture Park (中华 回乡 文化 园) è l’unico parco in Cina dedicato agli Hui e alla loro cultura, religione e tradizioni.
Il Ningxia è la patria del goji. Le bacche di goji sono chiamate anche “bacche felici” in Cina, grazie al loro potere afrodisiaco. Infatti nella medicina tradizionale cinese il goji viene somministrato per rafforzare il sistema endocrino che, insieme a quello nervoso, partecipa alla regolazione della funzione sessuale. Un vecchio proverbio ammonitore cinese ci racconta di come le donne probabilmente controllassero le tasche dei propri mariti prima che si allontanassero per lunghi viaggi: “Gli uomini che partono per un lungo viaggio lontani da casa non dovrebbe portare con sè bacche di goji”. Girando per il Ningxia si trovano diverse piantagioni che è possibile visitare e dove si possono comprare svariati prodotti.
XINJIANG
Nella contea di Turpan, si trovano due delle attrazioni più interessanti: la Grape Valley e le Flaming Mountain. Situata 10 chilometri a est di Turpan, la Grape Valley è una distesa di vigneti lunga 8 chilometri e larga 500 metri. Ha una produzione annua di 6000 tonnellate, che comprende una dozzina di qualità d’uva. La zona si presta a piacevoli soste durante la stagione estiva. Collocate a nord del bacino di Turpan, le Flaming Mountain si estendono per 1000 chilometri raggiungendo un’altezza di 831 metri. Vengono considerate il punto più caldo della Cina e assumono sfumature rossicce in alcune ore del giorno.
Collocato nella catena dei monti Altai, il Koktokay Scenic Spot (可可托海景区) è consigliato per gli amanti del trekking, della fotografia e delle spedizioni scientifiche. Il sito ospita la fossa mineraria più grande al mondo (con 84 tipi diversi di minerali) ed è ripartito in quattro aree principali: l’Irtysh Grand Canyon, il Cocoa Sullivan Lake, l’Ilaymu Lake e la Kalaxianger Earthquake Fault Zone. Dalle montagne circostanti nasce l’Irtysh River, l’unico fiume cinese a sfociare nell’oceano Artico.
Il Tianshan Grand Canyon (天山大峡谷) o Keziliya Grand Canyon (克孜利亚大峡谷) è un corridoio lungo 5,5 chilometri scavato nella montagna Tianshan dal vento e dalla pioggia, a una profondità media di 1.600 metri. Data la varietà cromatica e morfologica, spesso il canyon viene ricordato piuttosto con il nome di “Keziliya”, ovvero “rupe rossa” in uiguro.
E’ stata la residenza di un leader uiguro vissuto durante la dinastia Qing (1636-1911) . Il palazzo fu costruito nel 1828 su ordine dell’imperatore per ricompensare la devozione del nobile locale e distrutto dal signore della guerra Sheng Shicai fedele al Guomindang. Nel 2004 è stato ricostruito interamente. Ancora visitabile, presenta uno stile eclettico ricco di suggestione islamiche, russe e cinesi han.
Situato nell’entroterra dei monti Tianshan, a est della valle del fiume Ili, il Narati Scenic Spot(那拉提风景区)si estende su un’area di 400 kmq a un’altitudine di 1.800 metri sopra il livello del mare. In mongolo “Narati” significa “dove sorge il sole”. La zona si presta a escursioni naturalistiche attraverso canyon e vallate. Consigliata l’esperienza notturna in yurta presso i campi kazaki.
Il Kumtag Desert Scenic Spot(库姆塔格沙漠景区)- in uiguro “montagna di sabbia”- sorge nello Xinjiang orientale e si estende per 1880 kmq. Nel 2007 è stato espanso fino ad includere il Kanas Geological Park (1.000 kmq) ed è destinato a diventare il parco nazionale più grande del mondo. L’area comprende distese di dune ma anche pianure verdeggianti in prossimità del fiume Yangtze, 500 chilometri a sud.
La foresta dei pioppi del deserto di Mori(木垒胡杨林景区), situata nell’estremo sud del bacino della Zungaria, occupa un’area di 35 kmq e ospita una rara specie di pioppi a foglia diversiforme antichi in media 200-400 anni. In tutto si contano circa 300mila esemplari, tra cui uno con un diametro di 3,1 metri, risalente a oltre 1000 anni fa.
Il Lago Celestiale(天山天池景区)sorge alla base del Bogda Peak, a 1.928 metri di altitudini e 110 chilometri a est di Urumqi, la capitale del Xinjiang. Ha una forma a mezza luna, raggiunge i 105 m di profondità e copre un’area complessiva di 4,9 kmq. Nel 1990 è stato incluso nel programma Man and Biosphere Reserve dell’UNESCO.
Situato 60 chilometri a sud della contea di Qitai, il Jiangbulak Scenic Spot (江布拉克景区) si presenta come una vasta pianura sul versante orientale dei monti Tianshan. Tradotto dalla lingua kazaka il suo nome vuol dire “sorgente di acqua santa”. Nonostante vanti un clima mite tanto inverno quanto in estate, il periodo migliore per visitare l’area sono i mesi di giugno e luglio, quando il paesaggio viene valorizzato dai colori dei fiori, i campi di orzo e i laghi cristallini.
Situato nella prefettura di Bortala in prossimità della catena montuosa Tianshan, il lago Sayram (赛里木湖), è il lago alpino più grande dello Xinjiang. Una leggenda racconta sia nato dalle lacrime di due giovani innamorati e tradotto dal kazako il suo nome vuol dire “benedizione”. Nonostante siano in corso lavori per la costruzione di alcune strutture alberghiere, l’area circostante è ancora prevalentemente dedicata alla pastorizia.
Kashgar o Kashi (喀什) è una città della provincia autonoma dello Xinjiang, in Cina. Si trova presso un’oasi del deserto di Taklamakan. È sede di uno dei più interessanti bazar settimanali (Bazar della domenica) e mercati settimanali del bestiame (detto “Mercato dei cammelli”), ed è un luogo storico di incontro di genti lungo la Via della seta.
Le grotte dei mille Buddha di Bezeklik (柏孜克里千佛洞) sono un complesso di grotte buddhiste datate dal V al IX secolo, situate tra le città di Turpan e Shanshan (Loulan) a nord-est del deserto di Taklamakan. Si trova vicino alle antiche rovine di Gaochang nella valle Mutou, una gola delle Montagne Fiammeggianti. Si trovano in alto sulle ripide pareti occidentali valle del Mutou.
Hotan o Hetian (和田) è una città-oasi dello Xinjiang occidentale, nota per la giada e i gelsi. Situata nel bacino del Tarim, ha per secoli svolto un ruolo chiave negli scambi commerciali tra Oriente e Occidente come punto di snodo tra la via della seta meridionale e le rotte che univano India e Tibet all’Asia centrale.