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FESTIVAL ETNICI


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La Cina è un grande paese in cui vivono 55 minoranze etniche sparse su tutto il territorio. Ognuna di loro vanta propri usi, costumi, tradizioni e un ricco panorama di Festival che attirano ogni anno migliaia di turisti. Si stima che su 1.700 feste popolari cinesi oltre 1.200 appartengono alle minoranze etniche. TurismoinCina ha scelto le 10 più belle e rappresentative.


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Lo Shoton Festival (雪顿节) viene celebrato ogni anno presso il palazzo Norbulingka di Lhasa, l’antica residenza estiva del Dalai Lama. La data d’inizio cade dal 15° al 24° giorno del quinto mese del calendario lunare tibetano, di solito verso metà agosto. La tradizione vuole che questa celebrazione, nota anche come Festival dello Yogurt, abbia avuto origine nell’XI secolo come festa religiosa, e solo nel XVII secolo il quinto Dalai Lama vi introdusse rappresentazioni del teatro Tibetano rendendolo di fatto un galà nazionale. Si svolgono diverse attività durante la celebrazione, tra cui diversi spettacoli dell’Opera Tibetana, la corsa degli yak e il clou della festa con l’esposizione del gigantesco thangka (598 metri quadrati) che viene srotolato sulla collina del monastero. Una cerimonia antiche che viene anche chiamata “Il Buddha che si crogiola al sole”.

Quando: metà agosto
Dove: Lhasa, Tibet
Attività: spettacoli d’opera tibetana, corsa degli yak, deposizione del thangka sulla collina.

 


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Si tratta della festa più importante del popolo Miao, che segna l’inizio del nuovo anno. Le date esatte variano ogni anno e sono diverse regione per regione (oltre ad essere riportate solo uno o due mesi in anticipo…). La maggior parte del popolo Miao festeggia comunque il Capodanno nel decimo mese del calendario lunare cinese, dopo la raccolta del riso. Il più grande Festival si celebra nella città-contea di Kaili, nel sud-est del Guizhou, centro della cultura Miao, dove vengono ospitati 120 festival ogni anno. Durante i festeggiamenti è possibili assistere a vari tipi di attività etniche, tra cui la sfilata in abiti tradizionali, canti e balli, combattimenti fra tori e corse di cavalli.

Quando: novembre-dicembre
Dove: Kaili, provincia del Guizhou
Attività: sfilate in costumi tradizionali, combattimenti fra tori, corse di cavalli, canti e balli

 

 


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Il Festival degli schizzi d’acqua (泼水节) è la festa più importante per il popolo Dai e si celebra nella Prefettura di Xishuangbanna, nella provincia dello Yunnan. Una sorta di carnevale con tre giorni di festeggiamenti in cui l’evento clou è rappresentato dal tirare l’acqua ad amici e sconosciuti. Una cerimonia che contiene anche elementi religiosi, dal momento che l’acqua è considerata dai Dai come simbolo di purezza e di buona volontà tra le persone. Pertanto, più uscirete bagnati dalla “battaglia”, più la fortuna e i buoni auspici vi assisteranno.

Quando: metà aprile
Dove: Jinghong, Prefettura di Xishuangbanna, Yunnan
Attività: Schizzi d’acqua, mercato, gare di barche, mostre di elefanti, canti e balli tradizionali.

 

 


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La Festa del Pasto delle Sorelle (姐妹节) è un’antico festival del popolo Miao, in cui le giovani donne scelgono il marito. Si svolge ogni anno intorno ad aprile nel Guizhou e in particolare nelle contee di Taijiang e Jianhe, lungo le rive del fiume Qingshui. Pochi giorni prima della celebrazione, le ragazze Miao raccolgono fiori freschi, erbe e foglie dalle montagne intorno ai villaggi per produrre colori naturali che serviranno a tingere il riso glutinoso (苗族糯米饭), noto come “il riso delle sorelle”. Il riso cotto al vapore ha chicchi porpora (da una pianta chiamata zifanteng), rossi (da orchidee rosse), gialli (dalla Buddleja officinalis) e bianchi (naturale), colori che rappresentano primavera, estate, autunno e inverno (Talvolta è aggiunto anche il riso nero, colore ottenuto dalle foglie di acero). Arrivano quindi i giovani che cercano di individuare le loro potenziali spose e cominciano a intonare canti in loro onore. Le giovani donne Miao rispondono ai canti, offrendo ai pretendenti del vino di riso e il riso colorato avvolto dentro foglie di pannocchia, dentro il quale vengono nascosti alcuni simboli che i giovani maschi devono saper decifrare. Se trovano aghi di pino, vuol dire che devono regalare alla donna aghi e filo. Se trovano germogli di toona sinensis o prezzemolo cinese significa che la donna vuole sposarsi. Se cotone e prezzemolo cinese, il matrimonio deve avvenire nel più breve tempo possibile. Infine, il grande rifiuto: peperoncino o aglio nel riso significano che la giovane non vuole saperne dell’aspirante marito.

Quando: 11-13 aprile 2017;  30 aprile-2 maggio 2018
Dove: Contee di Taijiang e Jianhe, provincia del Guizhou
Attività: canti, balli, riso glutinoso colorato.

 

 


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Naadam (那达慕) è una festività tradizionale mongola che si svolge da oltre tremila anni. La manifestazione viene anche chiamata Eriin gurvan naadam, letteralmente i “Tre giochi da uomini”. Durante la manifestazione, in concomitanza con le vacanze di mezza estate (in genere 11-13 luglio), si praticano la lotta libera tradizionale mongola (il Khapsagay), la spettacolare ippica tradizionale mongola e il tiro con l’arco, sia a piedi che a cavallo. Il culmine della festa si raggiunge nelle gare di una lotta molto simile all’occidentale wrestling. Fu proprio Gengis Khan a renderlo uno sport nazionale, in modo da mantenere il suo esercito sempre allenato alla battaglia.

Quando: metà luglio
Dove: Mongolia Interna
Attività: Lotta libera, corse di cavalli e tiro con l’arco.

 

 


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Il Festival dei Panni Stesi (conosciuto anche come Shaiyi Festival, 晒衣节) è la celebrazione più importante per gli Hong Yao (un ramo del gruppo etnico Yao) e si tiene nei villaggi lungo i campi di riso terrazzati di Longji, nella provincia del Guangxi. Il sesto giorno del sesto mese lunare le donne Yao tirano fuori tutti i vestiti e li stendeno sui balconi esponendoli al sole: camicette rosse, gonne nere, sciarpe di seta colorata ricamata a mano creano uno scenario unico in vero tripudio di colori. Un’antica credenza vuole che proprio in questo preciso giorno il sole abbia il potere di disinfettare i vestiti, sterminando batteri e allontanando la cattiva sorte. C’è poi la leggenda del Re Drago, sovrano dell’acqua, che trascorreva questa giornata ad asciugare le sue squame. Oltre a stendere i panni al sole, le celebrazioni prevedono altre attività prettamente turistiche, tra cui la festa della filatura in piazza, mentra la sera i campi di riso terrazzati vengono illuminati da migliaia di torce e dai fuochi d’artificio che segnano la fine delle celebrazioni.

Quando: sesto giorno del sesto mese del calendario lunare (intorno a luglio)
Dove: villaggi dei campi di riso terrazzati di Longji, Guangxi
Attività: Panni stesi, fuochi d’artificio, filatura in piazza.

 

 


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Il Festival delle Torce (火把节) è una festa tradizionale celebrata dalla minoranza etnica degli Yi (in parte anche dei Bai e dei Naxi), che abitano le province della Cina sud-occidentale (Yunnan, Guizhou e Sichuan). Il Festival più famoso si tiene a Xichang nel Sichuan. L’origine della festa si riallaccia al culto degli antenati che credevano nel potere del fuoco di respingere gli insetti a protezione dei propri raccolti. Per tre giorni di seguito, uomini e donne cantano e ballano intorno a grandi torce, mentre altre attività si svolgono in altre aree dei villaggi tra cui, corse dei cavalli, lotta fra tori, tiro con l’arco e lotta libera.

Quando: dal 24° al 27° giorno del sesto mese lunare (fine luglio)
Dove: nei villagi Yi in Yunnan, Guizhou e Sichuan. Il più famoso a Xichang nel Sichuan
Attività: accensione torce, canti e balli tradizionali, corse dei cavalli, lotta fra tori, tiro con l’arco e lotta libera.

 

 


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Celebrato da Hui, Uiguri, Kazaki, Uzbeki, Tagiki e Kirgizi e altri piccoli gruppi etnici, il Corban (o Korban) o “Festa del Sacrificio” (Eid alAdha in arabo) è uno degli eventi islamici annuali più importanti e in Cina si celebra nelle regioni del nord-ovest (Xinjiang, Gansu e Ningxia). Montoni, cammelli e buoi vengono macellati per essere offerti a parenti, amici ed ospiti, oltre a frutta e dolci tradizionali. Le attività differiscono in base alla minoranza: canti e balli tra gli uiguri dello Xinjiang, lotte e corse di cavalli tra le minoranze kazake, uzbeke, tagiki e kirgize.

Quando: Decimo giorno del 12° mese del calendario islamico
Dove: Ningxia, Gansu, Xinjiang
Attività: Canti, balli, corse di cavalli, lotta libera.

 

 


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Conosciuto anche come la Fiera di Kwan-yin, la March Fair è la festa più importante del popolo Bai e si svolge nella città di Dali, nello Yunnan. Nata come festa religiosa, oggi la March Fair è una fiorente fiera commerciale con decine di migliaia di partecipanti da tutto il paese e un oltre dieci milioni di prodotti venduti. Oltre alle persone di etnia Bai, partecipano al Festival altri gruppi delle minoranze, tra cui Yi, tibetani, Naxi, Nu, e Hui. Durante la Fiera, le strade della città di Dali si riempiono di bancarelle che vendono una varietà sbalorditiva di mercanzie, dal tè al bestiame, da beni di uso quotidiano ad artigianato etnico. Oltre al mercato, durante la March Fair si svolgono varie attività, tra cui canti e danze tradizionali, corse dei cavalli e lotta libera.

Quando: dal 15° al 21° giorno del terzo meso lunare (fine aprile)
Dove: Dali, Yunnan
Attività: mercato, canti, balli, corse dei cavalli, lotta libera.

 


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Il Festival del Coltello nel Palo (傈僳族刀杆节) si tiene ogni anno nella contea di Lushui, nella prefettura autonoma Lisu di Nujiang, Yunnan. Il primo giorno della festa viene acceso un grande falò con la gente che balla attorno ad esso. Alcuni degli uomini Lisu più audaci corrono a piedi nudi in mezzo alle braci ardenti. Si crede che questo atto di coraggio scongiurerà ogni sorta di calamità. Il secondo giorno si svolge l’evento clou che consiste nell’arrampicare due pali alti 20 metri uniti da 72 coltelli affilati e conficcati dentro. Dopo aver bevuto un bicchiere di vino, uomini Lisu cominciano ad arrampicarsi sul palo salendo sulle lame affilate. Una volta raggiunta la cima vengono ricompensati da scroscianti applausi del pubblico. Si dice che il festival sia nato per commemorare un antico eroe Han che aveva aiutato il popolo Lisu a sbarazzarsi dei nemici invasori.

Quando: 2 ° giorno del secondo mese lunare, di solito in marzo.
Dove: Yunnan
Attività: Canti e balli tradizionali, camminata sulle braci ardenti, arrampicata su un palo di 20 metri in cui sono conficcati 72 coltelli.

 




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